L'incrocio

E che posso rispondere quando mi chiedono gli altri?
L'unica cosa che posso fare a questo punto è ormai solo sorridere, sorridere un sorriso assurdo, stupido e vuoto, che sostituisce tutte quelle risposte che mi sfuggono.
Perché da che tu non ci sei, mi sfuggono tutte. In testa ho solo domande che si ripetono in continuazione... domande, domande, domande, tutto quello che su di te ignoro, tutto quello che ho una volta saputo e poi dimenticato, domande che non si rispondono mai. Dietro il mio sorriso ci sono anche tutte quelle lacrime che non sono mai riuscita a piangere per te. Ed è giunto, senza che io neppure mi accorgessi, il momento delle decisioni... Dovrò metterti da parte, magari dimenticarti assolutamente, come se non avesse mai incontrato, come se la mia vita fosse solo cambiata per caso, como una barca in mezzo al mare che cambia rumbo solo a causa del vento cappriccioso. Dovrò dimenticare che una volta io ho visto il mondo in un altro modo, che sei stato tu a fare la luce al posto delle tenebre, che sei stato tu a svegliarmi... Dovrò perdere quello che stimo più al mondo, e scordare che solo quando c'eri tu ho conosciuto la felicità vera, solo per un'attimo nella mia vita ho visto come potrebbe essere la perfezione. Non ce l'ho le forze per lasciare perdere quello tuo sguardo, nè la tua voce, amore. Ma le dovrò trovare comunque, perché non spetta a me decidere quando si deve decidere, ma scegliere una via.
Allontanarmi di te, dimenticarti, negare che abbia mai sentito la tua voce, che abbiamo mai condiviso un segreto, un gesto... dimenticare un sogno... tutti i sogni.
Non ce l'ho le forze, ma le troverò comunque...
Il silenzio e la pace della memoria grigia saranno la mia scelta.E il mio sorriso riempirà il vuoto che lascerai tu.

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